Escursioni in barca
Giro dell'Isola
Non si può assolutamente perdere il giro dell’isola di Pantelleria in barca, che vi permetterà di ammirare le imponenti coste rocciose di Pantelleria via mare e acquisire un nuovo punto di vista sull’isola. Scoprirete calette, grotte e piccoli golfi dove l’acqua gioca con la luce creando splendidi colori dal verde smeraldo al blu. Pantelleria ha un perimetro di circa 50 km, quindi le cose da vedere sono veramente tante. CHIEDETECI INFO!
Tradizioni da abitare
Dammuso di Pantelleria
E’ la tipica abitazione rustica di Pantelleria, al tempo stesso il simbolo architettonico dell’isola e la sua tradizione da abitare. Durante i primi decenni del novecento, il dammuso diventava la casa “di campagna” estiva delle famiglie pantesche, che vivevano principalmente dell’uva zibibbo.
Dal punto di vista architettonico, il dammuso risale al periodo di dominazione araba (X secolo); deriva dal termine arabo “damus”, cioe’ edificio a volta. Contraddistingue in maniera inconfondibile il paesaggio dell’isola ed e’ l’espressione della sintonia tra i bisogni dell’uomo e le risorse della natura.
I dammusi sono strutture stabili e godono di un’eccezionale tenuta termica grazie all’architettura e alle tecniche di costruzione che sono state tramandate fino ai “mastri” dei giorni nostri. Il tetto (a cupola). I dammusi hanno forma cubica, mura possenti (fino a mt.1,60 di spessore) realizzate in pietra lavica, tagliata a mano e riempiti da pietre più piccole, in modo che all’interno del muro si formi un circolo d’aria che rende la casa fresca d’estate e asciutta d’inverno. Completano la graziosa struttura architettonica sia le aperture ad arco, sia le finestre di piccole dimensioni. Il tetto a cupola e’ fatto di pietra e di uno strato di terra ricoperto di calce e tufo che lo rende impermeabile ma fa traspirare l’umidita’. Il tetto svolge una doppia funzione.
All’interno, la parte convessa della cupola e’ utile per concentrare il calore nella parte alta della casa mantenendo così ambienti freschi anche quando le temperature esterne sono alte. All’esterno, questi tetti, con le loro rotondita’, curve e pendenze, rappresentano una soluzione geniale per la raccolta dell’acqua piovana che viene canalizzata verso la cisterna sotterranea di cui ogni dammuso è in genere, dotato. Quando l’acqua piovana si esaurisce, la cisterna viene riempita con l’acqua fornita dal dissalatore e trasportata con autobotti.
Per gli amanti delle immersioni
Faraglione di Tracino
Tra Cala Levante e Cala Tramontana si erge dalle profondita’ del mare sino a 35 metri d’altezza il faraglione di Punta Tracino che per la limpidezza dell’acqua offre una delle più entusiasmanti immersioni di Pantelleria, ma la meraviglia e’ quando, scendendo, si scoprono dotti e gorgonie multicolore, oltre a massi franati di un rosso porpora abbagliante puntinato di sabbia bianchissima.
Le terme naturali
Lago di Venere e le Favare
A Pantelleria le terme naturali sono davvero tante.
In tutta l’isola si manifestano fenomeni di vulcanizzazione secondaria, con emissioni di vapore acqueo.
Ci sono diverse attivita’ di benessere che puoi procurarti a Pantelleria accedendo alle risorse naturali: saune e bagni in acque naturali termali, nuoto, trekking ambientale ed archeologico, snorkelling.
Tra queste:
BAGNO ASCIUTTO nella GROTTA DI BENIKULA’: nella contrada Siba’, in localita’ di Benikula’, lungo il costone della Montagna Grande si trova la grotta naturale (a cui si accede tramite una faglia nella roccia). Questa emissione di vapori e’ utilizzata come una vera e propria sauna naturale per curare i dolori reumatici o semplicemente per eliminare le tossine.
SORGENTI TERMALI NEL LAGO SPECCHIO DI VENERE
Si trova a nord dell’isola di Pantelleria ed e’ un lago vulcanico dai colori particolari, in parte alimentato da sorgenti calde.
Un gioiello dove e’ consentito fare il bagno. Si tratta di una specie di beauty-farm naturale grazie alla presenza di alghe termofili e al fango (che viene anche usato terapeuticamente).
CALA GADIR: offre le vasche termali più facilmente accessibili e a cielo aperto e che consentono splendidi bagni nelle notti di luna o all’alba. Queste sorgenti termali sono conosciute ed apprezzate fin dall’antichita’, in particolare, i Fenicio-Punici per primi cominciarono ad apprezzare le qualita’ terapeutiche di queste acque. Le sorgenti seguono un percorso che dall’alto scende verso il mare e le acque vengono catturate in piccole vasche. Le acque delle sorgenti, particolarmente dolci ma ricche di sali minerali, servono per curare soprattutto artrosi e reumatismi in genere ed hanno una temperatura non costante che va dai 39°C fino a raggiungere i 50°C. Sulle pareti delle vasche nasce una speciale qualita’ di alga molto efficace per la cura di sinusiti, raffreddori e piccoli problemi respiratori.
GROTTA DI SATERIA: si tratta di una grotta naturale sul mare che offre tre vasche termali coperte e facilmente accessibili in cui confluiscono sorgenti d’acqua calda ad una temperatura di circa 40°C. Il nome Sateria deriva dal greco “Sotera” e significa grotta della salute.
CALA NICA': le acque termali di Nica’ fuoriescono fra gli scogli della costa mescolandosi subito con l’acqua del mare. La temperatura dell’acqua si aggira tra 85°C e 100°C. Come quelle di Gadir, Sateria e Scauri, hanno senza dubbio virtù terapeutiche.
LE FAVARE OSSIA GETTI DI VAPORI D’ACQUA possono raggiungere anche i 100°C e fuoriescono ad intermittenza da fessure della roccia e talora accompagnati da emissioni di anidride solforosa e da acido solfidrico. Le rocce alterate dai gas acidi e dal vapore acqueo caldo hanno assunto nelle vicinanze delle bocche di vapore un colore rossastro-mattone. Alla Favara Grande, i contadini, per favorire ed aumentare la condensazione del vapore, hanno ricoperto le bocche terminali con canne e rami secchi di alberi. A contatto con l’aria più fredda, il vapore si condensa in goccioline d’acqua che, con un primitivo sistema di canalizzazione, viene raccolta in piccole vasche scavate nella roccia ed utilizzata per abbeverare gli animali da allevamento.
Per gli amanti del tracking
Montagna Grande
Innumerevoli percorsi in una riserva naturale
Itinerari completamente panoramici
La parte naturale montuosa e’ il cuore verde dell’isola di Pantelleria, dove si possono vedere fino a 600 tipi di piante. Questo e’ l’unico parco europeo in cui due uccelli molto colorati, la Cinciarella Algerina e il Beccamoschino, fanno il nido. Dall’alto si possono godere il panorama verso il Canale di Sicilia e i tramonti di Pantelleria verso la costa africana. La Montagna Grande raggiunge un’altezza di mt 836, ci si arriva proseguendo dalla contrada Siba’. Tutta la superficie della Montagna Grande e’ inserita nella Riserva Naturale Orientata di Pantelleria la cui istituzione ha permesso la catalogazione e la segnalazione in loco di una una serie di antichi sentieri, percorribili a piedi. Il suo orientamento nord/est permette di vedere la costa della Sicilia nelle giornate di orizzonte libero da nebbia. Poco prima di arrivare in vetta c’e’ un’area di sosta attrezzata con tavoli e panche. Dal lato rivolto verso est si pue’ godere di un panorama che si allarga sul cratere del Monte Gibele e sulle contrade di Khamma e Tracino. L’itinerario sulla Montagna Grande e’ DECISAMENTE PANORAMICO. Altitudini: si tratta di rilievi che rappresentano degli ex-coni vulcanici Montagna Grande (836 m), Monte Gibele (700 m), Cuddia Attalora (560 m), Monte Gelkamar (286 m).